L’inverno è alle porte, non quello meteorologico, bensì quello economico. L’indagine della Caritas disegna nuove categorie di persone che non riescono a far quadrare il bilancio familiare, prima non riuscivano ad arrivare alla fine del mese, ora per loro è difficile arrivare alla terza settimana. Prima si trattava di senzatetto, di clochard, di extracomunitari, di drogati o alcolisti, ora di operai ed impiegati, magari con contratti precari o a tempo determinato, specialmente statali o comunali. Categorie di cittadini che, da un raggiunto benessere e tranquillità sociale, sono ripiombate nell’incertezza di un futuro sempre più fosco. Due stipendi che sono diventati uno per un licenziamento o fine di un contratto, o per una separazione. Un mutuo di quel bene durevole che è la prima casa, diventato un macigno, che alla fine del mese prosciuga la busta paga. La retta dell’asilo nido, sempre più privato, per l’assottigliarsi dei servizi sociali, ma indispensabile se uno vuole lavorare, che porta via metà delle entrate di una famiglia. La cena al ristorante, il weekend, il viaggio sono diventati bei ricordi a cui occorre rinunciare senza pensarci troppo. A Roma sono stati inventati dalle Caritas i buoni acquisto anonimi, per una grande catena di supermercati, per 5 – 10 – 20 euro per beni di prima necessità. La coda davanti ai Centri di assistenza diventa ogni giorno sempre più lunga.
Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza: questa è l'essenza della disumanità.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
- Giuseppina
- Italy
- E' sempre molto difficile parlare di se ... meglio scoprirlo ... Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle. Il ricordo è un consolatore molesto (Sören Kierkegaard)
Siti amici
- Diego Cuccia
- http://adozionigiuste.wordpress.com
- http://angelinterra.splinder.com/
- http://apiedinudi.wordpress.com
- http://chirurgoesenologo.blogspot.com
- http://ducciop.blog.kataweb.it
- http://ivanmez.blogspot.com/
- http://letterealfuturo.wordpress.com
- http://tempodestate.blogspot.com/
- http://vincenzocaldarola.blogspot.com/
- http://www.nientepercaso.blogspot.com
- il mare infinito
- L'incarcerato
- Roberto Saccozzi
- unxtutti
"Il Sole e la Rosa", vecchio proverbio
"Disse il Sole alla Rosa:
"sei bella e profumata
però, quando io voglio,
sarai da me bruciata".
La Rosa ribattè:
"non provo soggezione
perchè rifiorirò
la prossima stagione".
Dà il Sole gran calore
ma più del Sole il cuore."
Nessun commento:
Posta un commento