Sono una donna fortunata …
Intanto perché sono riuscita a compiere cinquant’anni … Poi, perché godo di ottima salute … Perché in cinquant’anni ho ascoltato molto e spesso parlato. Mi sono sempre presa cura degli altri.
Sono stata fortunata, perché pur non avendo conosciuto il “dono” della gravidanza, del partorire un figlio, ho avuto la gioia di conoscere la maternità attraverso le bambine che ho avuto in affido. Grazie dolcissime bambine Vale e Zhora …
Sono fortunata perchè non mi è mi importato nulla dell’estetica e delle imperfezioni: non ho mai sognato occhi azzurri, labbra carnose (la pancia piatta sì, ma quella resta una pia illusione…); perchè ritengo un miracolo l’involucro che mi hanno dato e, anche se il più delle volte non mi piace affatto, non farei mai nulla per cambiarlo forzatamente.
Sono fortunata perchè ho sempre potuto seguire il mio istinto anche quando sembrava muovermi contro e perchè ho capito l’inutilità delle prese di posizione e la dolcezza dell’elasticità.
Perchè posso scrivere senza avere la frenesia di farmi leggere, perchè ho letto tanto e conosciuto culture diverse, perchè m’incanto sempre davanti al mare e continuo a sognare e ad aver fiducia nella gente.
Amo gli amici, per me sono la cosa più importante …
Gli amori? Ho vicino un uomo, mio marito, che mi stima, mi ama, mi vuole bene … Un uomo sul quale poter sempre contare …Il mio punto di riferimento! Sono convinta che mi ami, ma a modo suo (che non è il mio) …
I miei primi 50 anni sono, in fondo, racchiusi tutti in questo stupore: accorgermi di avere quello che mi occorre e che mi lascia sorridere nonostante attorno il mondo non sia affatto allegro ed il buio possa improvvisamente cadere su ogni luogo.
Però oggi io voglio soltanto ringraziare tutti quelli che, incrociando anche per un attimo, anche solo per iscritto, anche “anticamente” la mia vita, sono stati gli artefici di questi cinquanta giovani anni.
A voi dedico questa poesia:
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice fatto di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni lo percorrono al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici, ma non sono tutti uguali.
Come foglie di un albero.
Il primo che nasce e' il nostro amico Papa' e la nostra cara amica Mamma, che ci mostrano cos'e' la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinche' possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevano avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici e' che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro foglia del mio albero, pace, amore, fortuna e prosperita'.
Oggi e sempre.........semplicemente perche' ogni persona che passa nella nostra vita e' unica. Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sara' chi non lascia niente.
Questa e' la maggiore responsabilita' della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Grazie a tutti voi, per aver incrociato il mio cammino …
Giuseppina
Intanto perché sono riuscita a compiere cinquant’anni … Poi, perché godo di ottima salute … Perché in cinquant’anni ho ascoltato molto e spesso parlato. Mi sono sempre presa cura degli altri.
Sono stata fortunata, perché pur non avendo conosciuto il “dono” della gravidanza, del partorire un figlio, ho avuto la gioia di conoscere la maternità attraverso le bambine che ho avuto in affido. Grazie dolcissime bambine Vale e Zhora …
Sono fortunata perchè non mi è mi importato nulla dell’estetica e delle imperfezioni: non ho mai sognato occhi azzurri, labbra carnose (la pancia piatta sì, ma quella resta una pia illusione…); perchè ritengo un miracolo l’involucro che mi hanno dato e, anche se il più delle volte non mi piace affatto, non farei mai nulla per cambiarlo forzatamente.
Sono fortunata perchè ho sempre potuto seguire il mio istinto anche quando sembrava muovermi contro e perchè ho capito l’inutilità delle prese di posizione e la dolcezza dell’elasticità.
Perchè posso scrivere senza avere la frenesia di farmi leggere, perchè ho letto tanto e conosciuto culture diverse, perchè m’incanto sempre davanti al mare e continuo a sognare e ad aver fiducia nella gente.
Amo gli amici, per me sono la cosa più importante …
Gli amori? Ho vicino un uomo, mio marito, che mi stima, mi ama, mi vuole bene … Un uomo sul quale poter sempre contare …Il mio punto di riferimento! Sono convinta che mi ami, ma a modo suo (che non è il mio) …
I miei primi 50 anni sono, in fondo, racchiusi tutti in questo stupore: accorgermi di avere quello che mi occorre e che mi lascia sorridere nonostante attorno il mondo non sia affatto allegro ed il buio possa improvvisamente cadere su ogni luogo.
Però oggi io voglio soltanto ringraziare tutti quelli che, incrociando anche per un attimo, anche solo per iscritto, anche “anticamente” la mia vita, sono stati gli artefici di questi cinquanta giovani anni.
A voi dedico questa poesia:
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice fatto di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni lo percorrono al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici, ma non sono tutti uguali.
Come foglie di un albero.
Il primo che nasce e' il nostro amico Papa' e la nostra cara amica Mamma, che ci mostrano cos'e' la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinche' possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevano avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici e' che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro foglia del mio albero, pace, amore, fortuna e prosperita'.
Oggi e sempre.........semplicemente perche' ogni persona che passa nella nostra vita e' unica. Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sara' chi non lascia niente.
Questa e' la maggiore responsabilita' della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Grazie a tutti voi, per aver incrociato il mio cammino …
Giuseppina
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