E’ un crimine odioso, antico, ancestrale, legato alla notte dei tempi, alla allora scarsità di donne ed alla necessità di rinsanguare le tribù familiari, falcidiate da morti ed incidenti.
Dal ratto delle Sabine alle violenze sulle donne delle popolazioni vinte e assoggettate.
Lo stupro ha accompagnato tutte le guerre di conquista.
Questo poteva andar bene in quei tempi lontani, dove albergavano e dominavano la forza e la violenza.
Oggi non è più tollerabile, è una ferita dell’anima, è la morte non fisica ma psichica.
E come tale dovrebbe essere valutata e condannata, è un omicidio non del corpo, ma della mente, un marchio che non si estinguerà mai.
Deve essere commisurata ad un omicidio e come tale perseguita e valutata, come è la pena per un omicidio tale deve essere la pena per lo stupro e la violenza sessuale.
La prigione può redimere e reintegrare nella società un ladro o un rapinatore, ma uno stupratore deve pagare a lungo quanto durerà il ricordo di quella violenza nella sua vittima.
Non occhio per occhio, non castrazione chimica, ma giustizia dura e a lungo, senza sconti né attenuanti, senza patteggiamenti né arresti domiciliari, senza odio ma anche senza pietà.
Pietà che lui non ha avuto in nessun momento per la sua vittima.
Dal ratto delle Sabine alle violenze sulle donne delle popolazioni vinte e assoggettate.
Lo stupro ha accompagnato tutte le guerre di conquista.
Questo poteva andar bene in quei tempi lontani, dove albergavano e dominavano la forza e la violenza.
Oggi non è più tollerabile, è una ferita dell’anima, è la morte non fisica ma psichica.
E come tale dovrebbe essere valutata e condannata, è un omicidio non del corpo, ma della mente, un marchio che non si estinguerà mai.
Deve essere commisurata ad un omicidio e come tale perseguita e valutata, come è la pena per un omicidio tale deve essere la pena per lo stupro e la violenza sessuale.
La prigione può redimere e reintegrare nella società un ladro o un rapinatore, ma uno stupratore deve pagare a lungo quanto durerà il ricordo di quella violenza nella sua vittima.
Non occhio per occhio, non castrazione chimica, ma giustizia dura e a lungo, senza sconti né attenuanti, senza patteggiamenti né arresti domiciliari, senza odio ma anche senza pietà.
Pietà che lui non ha avuto in nessun momento per la sua vittima.
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