Per non dimenticare che 33 anni fà il 6 maggio del 1976 alle ore 21:06 anche il Friuli veniva devastato da un forte terremoto.. provocando 989 morti e oltre 45.000 senza tetto..
In tutto il mondo.. ovunque voi siate accendete una candela stanotte
Francesco Jones
Sull'Abruzzo volano già alti gli sciacalli.. Questo gruppo nasce per raccogliere tutte le segnalazioni affinchè ciò che sta accadendo sia raccontato con verità..
Oggi internet è diventata l'unica fonte di informazione attendibile.. non censurata dal potere mediatico che fa conoscere solo parte della realtà..
Uniamoci affinchè l'abruzzo non diventi un altro "belice" o un'altra "irpinia" piaghe ancora sanguinanti di dolore dopo decenni di vergogna!!
é nato anche il nostro blog.. http://unxtutti.blogspot.com/
PER NON DIMENTICARE..
Apriamo gli occhi affinchè altri innocenti non subiscano la stessa sorte..
conoscete lo scrittore Roberto Saviano? andate alla pag.236 del suo libro "Gomorra"
”…Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tiratosu palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadiniche mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova….”
conoscete lo scrittore Roberto Saviano? andate alla pag.236 del suo libro "Gomorra"
”…Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tiratosu palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadiniche mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova….”
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