"Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla"
(C. Pavese, Il mestiere di vivere)
Questo aforisma di C. Pavese, cioè amare significa denudarsi, gettare la maschera che spesso indossiamo, rivelare le nostre debolezze, possono essere, per molte persone la causa per non rivelarsi all'altro, perchè vogliono a tutti i costi, dimostrare di essere forti ed innamorarsi potrebbe, invece, dimostrare tutta la loro debolezza interiore.
Altre cause, invece, potrebbero avere radici ben più "antiche", che affondano nella nostra infanzia, nel rapporto con i nostri genitori.
Le cause possono essere diverse, e la maggior parte riconducibile ad una sorta di "meccanismo di difesa" , non amiamo per non soffrire. Ci sono cause che definirei reattivo-situazionali, quali ad esempio una passata e profonda delusione sentimentale che ci ha profondamente ferito al punto di non volerne più sapere d’innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o di essere nuovamente delusi.
Credo che la paura di amare è fra le peggiore delle paure, perchè ci priva della più bella delle componenti della nostra vita, quella di amare ed essere amati, l'unica forza che da un senso alla vita.(C. Pavese, Il mestiere di vivere)
Questo aforisma di C. Pavese, cioè amare significa denudarsi, gettare la maschera che spesso indossiamo, rivelare le nostre debolezze, possono essere, per molte persone la causa per non rivelarsi all'altro, perchè vogliono a tutti i costi, dimostrare di essere forti ed innamorarsi potrebbe, invece, dimostrare tutta la loro debolezza interiore.
Altre cause, invece, potrebbero avere radici ben più "antiche", che affondano nella nostra infanzia, nel rapporto con i nostri genitori.
Le cause possono essere diverse, e la maggior parte riconducibile ad una sorta di "meccanismo di difesa" , non amiamo per non soffrire. Ci sono cause che definirei reattivo-situazionali, quali ad esempio una passata e profonda delusione sentimentale che ci ha profondamente ferito al punto di non volerne più sapere d’innamorarci per il timore di soffrire di nuovo o di essere nuovamente delusi.
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4 commenti:
come vorrei far leggere queste parole ad una certa persona....
Ciao Dario, grazie per aver partecipato a questa discussione. Prima di far leggere questo post, perchè non provi a capire se hai cercato di darle fiducia, metterla a suo agio e far in modo che potesse confidarsi?.
Ciao e buona domenica .-)
Giuseppina
ho provato in tutti i modi, è durata 9 mesi poi non ce l'ho fatta più, è davvero dura stare con una persona che non crede più nell'amore, per lei amore significa sottomissione e sofferenza ed ora non ha più fiducia negli uomini.
Credimi sono stato sempre comprensivo, ho sopportato le sue sfuriate, la sua possessività la sua continua mancanza di fiducia nei miei confronti
ma ovviamente quello che più mi e' mancato e' l'Amore... non lo si può solo dare... ed ho gettato la spugna.
scusa per lo sfogo!
Ciao Dario, perchè ti scusi? Siamo qui perchè forse qualcosa ci motiva, ed il fatto che tu scriva, per me, è solo un piacere, e lo è di più, se posso alleviare un pò la tua malinconia. Nel buttare la "spugna", non hai fatto altro che darle conferma di quello che lei pensa degli uomini. Capisco e comprendo il tuo stato d'animo, nel vivere storie così frustranti, ma pensa a cosa avrà nel suo animo questa donna, da farla soffrire così tanto ... Ogni tanto, prova a metterti nei suoi panni. So che è impossibile, sono situazioni difficile da comprendere, ma se conoscessi la sua sofferenza, forse, sarebbe più accettabile ... Non mollare Dario ...
Notte serena, ciao
Giuseppina
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