Da donna vorrei esprimere alcune considerazioni.
Secondo me l'aborto è una sconfitta per la donna, perchè nel caso di una gravidanza indesiderata è una mancanza di cultura sessuale ed è dovuta alla non messa in atto sia da parte dell'uomo che della donna di tutta quella serie di procedure anticoncezionali che possono evitare una gravidanza (profilattico, pillola, diaframma, schiuma, ecc...). Nel caso, invece, che la gravidanza sia dovuta ad un evento delittuoso (stupro, pedofilia) oppure al riscontro di una gravissima malformazione fetale, il desiderio della donna di non proseguire la gravidanza , anche allora, la espone ad una sofferenza non facilmente comprensibile dal sesso maschile.
Le persone che si "arrogano" il diritto di giudicare e di mettere in discussione la facoltà di decidere da parte delle donne sono per la maggiorparte uomini, prevalentemente religiosi e non conoscono la parola "pietà" , "comprensione", "solidarietà" e "amore", nonostante siano depositari (a detta loro) di una Religione di amore.
Modificare o variare la legge che regola l'aborto, potrebbe significare il ritorno ad una situazione dove, le antiche usanze delle "mammane" mettevano spesso a rischio la vita delle donne.
Giuseppina
Secondo me l'aborto è una sconfitta per la donna, perchè nel caso di una gravidanza indesiderata è una mancanza di cultura sessuale ed è dovuta alla non messa in atto sia da parte dell'uomo che della donna di tutta quella serie di procedure anticoncezionali che possono evitare una gravidanza (profilattico, pillola, diaframma, schiuma, ecc...). Nel caso, invece, che la gravidanza sia dovuta ad un evento delittuoso (stupro, pedofilia) oppure al riscontro di una gravissima malformazione fetale, il desiderio della donna di non proseguire la gravidanza , anche allora, la espone ad una sofferenza non facilmente comprensibile dal sesso maschile.
Le persone che si "arrogano" il diritto di giudicare e di mettere in discussione la facoltà di decidere da parte delle donne sono per la maggiorparte uomini, prevalentemente religiosi e non conoscono la parola "pietà" , "comprensione", "solidarietà" e "amore", nonostante siano depositari (a detta loro) di una Religione di amore.
Modificare o variare la legge che regola l'aborto, potrebbe significare il ritorno ad una situazione dove, le antiche usanze delle "mammane" mettevano spesso a rischio la vita delle donne.
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