martedì 4 marzo 2008

Ti cerco




Sono stata una mamma affidataria. Quando la piccola è stata portata via di forza e contro il volere della psicologa, l'ho sentita per l'ultima volta. Le ho detto: "piccola, non so dove ti porteranno, per cui, quando potrai, se lo vorrai, vieni a cercarmi, io non so dove andrai". Aveva solo 6 anni, ma era già adulta e mi rispose: "mamma, non ci penso nemmeno, sono le mamme che cercano i figli, se vorrai sarai tu a cercare me". Io non posso farlo, non sono nessuno, per la legge. Anzi, c'è un decreto che mi vieta di cercarla. Infatti, non la cerco, ma scrivo, perchè spero che un giorno ci rincontreremo e, forse, assieme, riusciremo a superare quello che ci hanno fatto in passato.

Scrivo una delle tantissime lettere inviate ad un organo competente


Le scriviamo come dei comuni cittadini che hanno subitò, a loro parere, un grosso dispiacere. Siamo una famiglia che ha avuto in affido la minore Maria (nome di fantasia) dal Tribunale di ......... La bambina ha vissuto con noi a M.... dal .... al ..... Ha stabilito con noi un forte rapporto d'affetto e per la prima volta nella sua vita ha incominciato a capire che cosa è una famiglia, che cosa sono i valori e che cos'è l'amore. Nel corso dell'affido sono altresì emersi dei problemi che ci hanno indotto a sottoporre la bambina all'osservazione di una neuropsichiatra infantile, consulente del Tribunale ........, che dopo due mesi d'osservazione, ha redatto una relazione allegata agli atti della minore, presso il vostro Tribunale.
Durante il periodo di affido, la minore ha confidato a noi, alla consulente neuropsichiatra e all'assistente sociale del Comune di residenza le "fantasie" del suo vissuto. Queste fantasie sono state da noi segnalate al giudice ........

(Di più non posso scrivere, ma vorrei tanto!! scrivo solo le ultime righe della nostra lettera)

Abbiamo la netta sensazione che tutto ciò sia dovuto al fatto che siamo stati considerati dei "rompiscatole", scusi l'espressione, delle persone che, avendo avuto in dono l'uso della ragione, hanno usato il cervello per trovare una soluzione, persone che hanno rotto gli schemi della supina acquiescenza ai poteri costituiti, che hanno osato discutere.
Vede, Sig. Pres ....., la mia professione di ....... e di ricercatore, forse è una condizione di non sudditanza, ma sono stato abituato ad un sano confronto razionale in cui i fatti devono essere valutati e pesati.
Il risultato è quello che Lei conosce, ma non ci pentiamo di aver usato il nostro raziocinio. Quello che ci angoscia è che non è stato tenuto in nessun conto il minore. Solo lei ora paga, e pesantemente, una lotta di potere fra adulti. Solo lei viene abbandonata ad un destino che non conosciamo. Solo lei viene ferita in un affetto che stava faticosamente costruendo. Ci domandiamo: ma è possibile che il Tribunale dei minori non tenga in nessun conto il minore? Perchè non viene chiesto alla bambina dove vuole vivere e con chi stare? Perchè farle questa ennesima violenza? E la bambina ne ha già subite anche troppe. Perchè farle questo ennesimo abbandono?

Piccola ... ti voglio bene ... Perdonami
(mamma affidataria)

Ho aperto questo blog, con un solo scopo. Far sapere alla mia piccola che ci sono sempre stata, ci sono, ci sarò sempre. Oggi pomeriggio, ho parlato con una persona, mi ha detto che la piccola sta bene, non ha bisogno di nulla e che le assistenti sociali e psicologi, dicono che sta bene ed ha superato tutto. Il mio scopo è finito. Con gioia per lei, dico: vola piccola, va ... il mondo è tuo ...
Quanta superficialità nel giudicare chi nella vita ha subito di tutto ...
Grazie assitenti sociali, grazie psicologi, grazie giudici minorili, siamo stati tutti matti ...
Questo blog non ha più bisogno di esserci.
Grazie a tutti voi ... Un bacio a tutti ...
G. :-)
(martedì 4 Marzo, ore 17.37 p.m.)

La Repubblica martedì 04/03/2008 pagina 19:
E ieri è tornata a parlare Rosa Carlucci, la madre di Ciccio e Tore: "Ho fiducia nella magistratura, ma sapete benissimo - ha detto - chi sono i veri responsabili". Il riferimento è alla decisione di affidare i bambini al padre.
Ma certo, la signora Carlucci è una donna ignorante, poco colta, pochi soldi, chi può darle credito? E poi, se i figli fossero rimasti con lei, il Comune di Gravina avrebbe dovuto farsene carico ... Meglio affidarli al papà, tanto, a chi importa se era solo un tipo iracondo, violento e padre padrone?
Meditiamo tutti ...

7 commenti:

Unknown ha detto...

Se i due “angeli” fossero rimasti con la madre sarebbero ancora vivi certo ma lei non poteva mantenerli e allora perchè no affidarli al padre. Chissà quanti altri casi simili o peggiori ci sono e noi non lo sappiamo. Fai bene a fare campagna informativa su certi aspetti che vengono ignorati dai canali ufficiali di informazione. A loro interessa la notizia, fare chiacchiericcio nel quartiere non di certo la vita delle persone innocenti. Bastardi chi fa del male ai minori...sono conte! Ciao...

Unknown ha detto...

certo che puoi inserirmi fra i siti amici, mi fa devvero piacere. Io l'ho fatto già....ciao

Giuseppina ha detto...

Ciao Vincenzo, grazie per la tua solidarietà e supporto. Sai, mi sento così sola in questa campagna di denuncia contro questi organi di potere ... Si, navigo abbastanza in internet e mi confronto spesso con persone che hanno avuto ingiustizie da codesti organi, ma si demotivano tutti, non hanno riscontro. Effettivamente non c'è molto riscontro. A me è bastata la tua "forza", il tuo sostegno, per decidere di andare avanti. Grazie Vincenzo. Ciao :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Giuseppina! Ma sei gardiniablue?
Domani è la festa della donna e volevo farti gli auguri, ma visto che sei sensibile a certe tematiche, io oggi ho scritto un post su una situazione che vorrei far conoscere a più persone! Vieni a visitarmi! Anche un incarcerato può sensibilizzare la gente! Anche se non è un bell'esempio!
Ciao testa di capra!

Giuseppina ha detto...

Grazie incarcerato del tuo invito. Verrò senza dubbio a farti visita e lasciare il mio commento. Ho letto qualcosa, ma onestamente non conoscevo beni i numeri delle donne morte. E' allucinante! Gardinia? non so chi sia, mi spiace. Ciao

Anonimo ha detto...

Sicuramente è difficile il distacco, ma non scordiamoci che l'affido non è adozione, che il minore deve rimanere in contatto con la famiglia di origine (anche se ha un solo genitore) e che vale un principio in cui credo fermamente: il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia viene prima del diritto degli adulti ad avere bambini in affido o adozione.
Sono sicuro che hai fatto un gran bene a quella bambina...
;-) duccio

Giuseppina ha detto...

Purtroppo c'erano alcuni problemi della bambina che non possono essere raccontati in questo blog e sono stati la causa del forzato allontanamento da noi, in quanto, erano causati da istituzioni non toccabili (a buon intenditor ...). Sapevamo chiaramente che l'affido era a tempo, ma in questo caso, è stata fatta una autentica violenza sulla bambina. Mi spiace, di più non posso scrivere. Se ti fa piacere, in base a quello che hai scritto, racconterò la "mia storia" e forse sarò più chiara (nel limite del possibile, essendoci un minore in causa). Duccio, grazie e mi farebbe piacere se tornassi a trovarmi :-) Ciao e sorriso. Giuseppina

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